Iron Maiden – The number of the beast (drum sheet music)

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Spartito di batteria di Iron Maiden – The number of the beast (drum sheet music)

Descrizione

 

The Number of the Beast di Iron Maiden

Informazioni Generali

  • Album: The Number of the Beast
  • Data di pubblicazione: 22 marzo 1982
  • Genere: Heavy Metal
  • Durata: 4:50
  • Etichetta: EMI (UK), Harvest/Capitol (US)
  • Compositori: Steve Harris (basso e fondatore della band)

“The Number of the Beast” è il terzo album in studio degli Iron Maiden e rappresenta una pietra miliare nella storia del heavy metal. È stato il primo album della band con Bruce Dickinson come cantante, il quale ha portato una nuova energia e dinamica vocale al gruppo.

Contesto e Significato del Brano

Il brano “The Number of the Beast” è noto per il suo controverso contenuto lirico, che ha scatenato accuse di satanismo da parte di gruppi religiosi e moralisti, specialmente negli Stati Uniti. Tuttavia, il significato del brano è spesso frainteso. Steve Harris, il compositore principale, ha spiegato che la canzone è stata ispirata da un incubo che ha avuto dopo aver visto il film Damien: Omen II. Le liriche del brano sono ricche di riferimenti apocalittici e si basano sul concetto del “numero della bestia” tratto dal libro biblico dell’Apocalisse (13:18).

I temi principali includono la lotta tra il bene e il male, l’ignoto e il soprannaturale. La canzone non glorifica il satanismo, ma utilizza immagini apocalittiche e oscure per raccontare una storia drammatica e inquietante.

Caratteristiche Tecniche Musicali

  • Tonalità: La canzone è scritta in Mi minore (E minor), una tonalità comune nel metal che conferisce un suono oscuro e potente.
  • Struttura: La struttura del brano segue uno schema classico del rock e del metal, composto da strofe, ritornello, assolo di chitarra, e una sezione di bridge strumentale. L’introduzione inizia con una narrazione parlata (presa da un adattamento dell’Apocalisse di Giovanni), seguita da un riff di chitarra distintivo e incalzante.
  • Progressione degli Accordi: La progressione armonica principale del brano è costruita attorno a power chords (accordi di quinta), che sono tipici dell’heavy metal. L’uso di intervalli di quinta e di sesta minore aggiunge un senso di tensione e drammaticità.
  • Melodia e Armonia: La melodia vocale di Bruce Dickinson è potente e dinamica, utilizzando un’ampia gamma vocale per trasmettere la tensione e il dramma del testo. Le armonie delle chitarre, tipiche dello stile degli Iron Maiden, creano un effetto sonoro avvolgente e ricco.

Caratteristiche Ritmiche

  • Batteria: Clive Burr, il batterista del brano, utilizza un approccio ritmico robusto con doppio colpo di cassa e rullante, combinato con accenti sul ride e hi-hat che conferiscono alla canzone una sensazione ritmica incalzante. La sezione ritmica gioca un ruolo cruciale nel creare l’energia e l’intensità del pezzo.
  • Basso: Steve Harris, oltre ad essere il compositore del brano, è noto per il suo stile di basso “galloping” (galoppante), che è chiaramente presente in questa traccia. Il basso non solo sostiene la sezione ritmica, ma si interseca in modo complesso con le linee di chitarra, creando una texture sonora intricata.
  • Stratificazione Ritmica e Dinamiche: Il brano ha una dinamica variabile che passa da momenti più calmi a esplosioni di energia sonora, mantenendo l’ascoltatore coinvolto e creando una narrazione musicale.

Uso dell’Elettronica e Altri Elementi di Produzione

“The Number of the Beast” non utilizza elementi elettronici o sintetizzatori, poiché Iron Maiden ha sempre privilegiato un suono più “grezzo” e autentico, centrato sull’abilità tecnica e l’interplay dei membri della band. Tuttavia, la produzione, curata da Martin Birch, è considerata eccezionale per il periodo, con un mixaggio pulito che permette a ogni strumento di risaltare.

Successo Commerciale e Impatto Culturale

Il singolo “The Number of the Beast” ha avuto un grande successo commerciale, raggiungendo la posizione numero 7 nella classifica dei singoli britannici. L’album stesso è diventato disco di platino sia nel Regno Unito che negli Stati Uniti, consolidando la fama degli Iron Maiden come una delle band metal più importanti al mondo.

Il brano ha avuto un enorme impatto culturale. È stato fonte di ispirazione per molte band metal successive e continua a essere un simbolo dell’heavy metal degli anni ’80. La sua controversia ha portato a proteste pubbliche e persino a roghi di dischi, ma ha anche contribuito ad ampliare la base di fan del gruppo.

Legacy e Rilevanza del Brano nel Tempo

Nel corso degli anni, “The Number of the Beast” è diventato un classico del metal e una delle canzoni più rappresentative degli Iron Maiden. È frequentemente eseguita dal vivo ed è considerata uno degli inni del metal per la sua struttura potente, le liriche evocative, e l’interpretazione vocale unica di Bruce Dickinson.

La canzone continua ad avere rilevanza anche oggi, poiché incarna lo spirito ribelle e la potenza del metal classico. È stata inclusa in numerose compilation, elenchi di “migliori canzoni metal” e ha influenzato intere generazioni di musicisti. In definitiva, “The Number of the Beast” rimane un capolavoro intramontabile che ha definito un’epoca e continua a ispirare.

Conclusione

“The Number of the Beast” è molto più di una semplice canzone; è un fenomeno culturale che ha influenzato la storia della musica heavy metal. Dalla sua controversia iniziale al suo impatto duraturo, questa canzone rappresenta un capitolo fondamentale nella carriera degli Iron Maiden e nella storia della musica rock e metal.

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