La Storia di Buddy Rich

Storie di batteristi S3 E6

Nato a New York nel 1917,morto a Los Angeles nel 1987;tuttora considerato il più grande batterista di tutti i tempi,per tecnica,potenza,velocità e creatività,con un talento naturale immenso;la misura della sua grandezza è data anche dal fatto che è stato ispirazione e modello di batteristi dei più disparati generi musicali (Neil Peart,Dave Weckl,Virgil Donati,John Bonham,Steve Gadd,Billy Cobham,Ian Paice,Vinnie Colaiuta,Dave Grohl) Gene Krupa,che suonò con lui nell’ultimo periodo della sua vita,lo definì il migliore che avesse mai sentito.

Nato da genitori ebrei americani Buddy è desinato a vivere nell’ambiente della musica e dello spettacolo,a 2 anni è già su un palco a suonare l’inno americano,a 4 anni fa spettacoli esibendosi sia come batterista (più che altro come suonatore di tamburo) che come ballerino di tip tap, durante le pause per le prove di queste attività si intrufolava sul palco dell’orchestra e cercava di prendere le bacchette del batterista per esercitarsi il più possibile in ogni momento in cui non era impegnato con altro. A 6 anni è già un musicista solista in uno spettacolo chiamato “Traps the drum wonder”,a 11 anni è leader di una sua orchestra;a 16 anni ha già fatto tournèe negli Stati Uniti e in Australia.

Nel 1936 inizia la sua carriera nel Jazz con Art Shapiro e con l’orchestra di Hot Lips Page comincia a raccogliere i primi successi,ma è con il clarinettista  Joe Marsala e Artie Shaw che Buddy comincia a farsi la fama di leader di orchestra,  BUDDY RICH & JOE MARSALA’S CHICAGOANS  “JIM JAM STOMPS” quando era a casa dai tour, ha anche dato lezioni di batteria a Mel Brooks che allora aveva 14 anni; negli anni 40 assieme a Kenny ClarkeArt Blakey e Max Roach è fra i creatori del nuovo stile destinato a cambiare il Jazz, cioè il Be-Bop (evoluzione del genere caratterizzato da tempi molto veloci e da elaborazioni armoniche innovative,la forma dei brani prevede l’esposizione di un tema , numerose improvvisazioni e la riproposizione del tema come finale. Le improvvisazioni sono però il fulcro dell’esibizione tanto che le melodie vengono spesso appena accennate mentre le improvvisazioni sono sempre molto estese.

Nel 1942, Rich lasciò l’orchestra per unirsi al Corpo dei Marines degli Stati Uniti, in cui prestava servizio come istruttore di judo,fu dimesso nel 1944 per motivi medici. Nel 1946, con il sostegno finanziario di Frank Sinatra, formò una sua orchestra e continuò a dirigere band a intermittenza fino ai primi anni ’50; tra le sue collaborazioni più importanti possiamo citare:Tommy Dorsey,Benny Carter , Harry James , Les Brown, Charlie Ventura e Charlie Parker.Nel 1955, Gene Krupa e Buddy Rich registrarono l’album di collaborazione intitolato “Krupa and Rich”, che conteneva la canzone “Bernie’s Tune”, dove si scambiavano assoli di batteria. RICH & KRUPA “BERNIE’S TUNE” 

Dal 1966 fino alla sua morte, ha guidato big band di successo in un’epoca in cui la loro popolarità era diminuita. Ha continuato a suonare nei club, ma nelle interviste ha dichiarato che la maggior parte delle esibizioni della sua band erano nelle scuole superiori, nei college e nelle università piuttosto che in veri e propri locali di musica live. E’ stato anche un session man  per molte registrazioni, anche se il suo modo di suonare era spesso meno prominente e scenico rispetto alle sue esibizioni di big-band. Particolarmente degne di nota sono state le sessioni con Ella Fitzgerald e Louis Armstrong. Si è sposato con Marie Allison,una ballerina e showgirl nel 1953,i due hanno avuto una figlia Cathy, che in seguito divenne una cantante e portò avanti la band di suo padre.

Nel 1987, Rich è stato ricoverato in ospedale dopo aver subito una paralisi al lato sinistro del corpo. In seguito i medici hanno scoperto e rimosso un tumore cerebrale maligno. Morì il 2 aprile 1987 all’età di 69 anni e fu sepolto nel cimitero di Westwood Village Memorial Park a Los Angeles. Dopo la sua scomparsa si sono tenuti numerosi concerti commemorativi. Nel 1994 è stato pubblicato l’album in suo onore”Burning for Buddy: A Tribute to the Music of Buddy Rich”. Prodotto dal batterista dei Rush Neil Peart, l’album presenta performance di numerosi batteristi jazz e rock come Joe Morello, Steve Gadd, Max Roach, Billy Cobham, Dave Weckl, Simon Phillips, Steve Smith,su You Tube si trova il documentario del making of 

Vanta un enorme discografia dal 1952 “Swinging Count” ai numerosi dischi usciti postumi,l’ultimo datato 2006 “Rich in London”

Ha eseguito un arrangiamento per big band di un medley da West Side Story che è stato pubblicato nell’album del 1966 Swingin ‘New Big Band,quest’arrangiamento  ha dato modo a Rich di mostrare tutta la sua abilità,la sua capacità espressiva e tecnica poiché ha trovato la musica piuttosto impegnativa e gli ci è voluto quasi un mese di prove costanti per perfezionarla. In seguito è diventato un punto fermo delle sue esibizioni dal vivo  BUDDY RICH WEST SIDE STORY . Una registrazione dal vivo di “Channel One Suite” è contenuta nell’album Mercy, registrato al Caesars Palace nel 1968. L’album è stato acclamato come “la migliore registrazione a tutto tondo dalla big band di Buddy Rich”.

Buddy Rich vanta anche molte apparizioni in vari programmi televisivi ;era un ospite frequente dello Steve Allen Show e in altri varietà , in particolare in The Tonight Show con Johnny Carson, i due oltre ad essere amici condividevano anche la passione per la batteria. Nel 1973 la PBS trasmise una sua performance del 6 febbraio 1973 al Top of the Plaza di Rochester, New York che è stata molto importante poiché da quella molti batteristi hanno tratto ispirazione dal suo modo di suonare .Un altra esibizione televisiva importante per la sua popolarità fu un episodio del 1981 del The Muppet Show in cui ingaggiò una “Drum battle” con il batterista dei Muppet “Animal”,in futuro replico questo tipo di show con altri grandi colleghi batteristi come Gene Krupa, Ed Shaughnessy e Louie Bellson.  BUDDY RICH + GENE KRUPA + SAMMY DAVIS JR DRUM BATTLE

PERSONALITA’: Rich aveva notoriamente un carattere irascibile,che portava spesso i suoi musicisti e collaboratori al limite della sopportazione;Il cantante Dusty Springfield ha dichiarato di averlo schiaffeggiato dopo diversi giorni di discussioni ed insulti da parte di Rich. Ha avuto una rivalità con Frank Sinatra che a volte si è conclusa in risse quando entrambi erano membri della band di Tommy Dorsey. Tuttavia, rimasero amici per tutta la vita e Sinatra pronunciò un elogio funebre al funerale di Rich . Billy Cobham ha detto di aver incontrato Rich in un club e gli ha chiesto di firmare il suo rullante, e lui per risposta lo ho buttato giù da una scalinata.Rich ha sempre avuto una naturale antipatia per i leader delle band e delle orchestre poiché era convinto che l’elemento più importante di tutti fosse il batterista.

 L’umore di Rich è stato documentato in una serie di registrazioni segrete effettuate sui tour bus e nei camerini dal pianista Lee Musiker, che ha nascosto un registratore durante un tour;In una registrazione, Rich minaccia di licenziare il trombonista Dave Panichi perché aveva la barba.Tuttavia anche se ha minacciato molte volte di licenziare i membri della sua band, lo ha fatto raramente e per la maggior parte ha elogiato i suoi musicisti in interviste televisive e stampate.

INFLUENZE E TECNICA: Tra i batteristi che lo hanno influenzato Rich ha citato Gene Krupa, Jo Jones, Chick Webb, Ray McKinley, e Sid Catlett. Il più delle volte ha suonato usando la “Traditional grip” anche se a volte non disdegnava la “Matched grip” soprattutto quando eseguiva delle rullate su tom e timpani che rendevano le sue esibizioni molto più sceniche e piacevoli per il pubblico; ha spesso usato tecniche di contrasto per evitare che lunghi assoli di batteria diventassero banali,giocando molto sulle differenze di volume. Una metodologia che usava nella maggior parte degli assoli iniziava con un semplice rullo a colpo singolo sul rullante che raccoglieva velocità e potenza, quindi spostava lentamente le bacchette più vicino al cerchio man mano che diventava più silenzioso, e infine giocava sul cerchio stesso pur mantenendo la velocità,quindi inverte l’effetto e si sposta lentamente verso il centro del rullante aumentando la potenza.

Nel 1942, Rich e Henry Adler scrissero “Modern Interpretation of Snare Drum Rudiments” considerato uno dei più popolari libri di rudimenti di rullante. Adler ha dichiarato di aver conosciuto Buddy grazie ad un suo allievo (“Suona meglio di Krupa”),lo ha sentito suonare ed è rimasto impressionato a tal punto da avere l’idea di realizzare un libro con lui,molti consideravano Adler l’insegnante di batteria di Buddy ma lui ha smentito questa notizia dicendo che l’unica cosa che gli ha insegnato è stata la lettura della musica,cosa che comunque Buddy ha avuto poco modo di applicare in quanto i suoi impegni lavorativi non gli consentivano di avere tempo per applicare gli insegnamenti di Adler. A conferma di questo quando gli è stato chiesto se Rich potesse leggere la musica, Bobby Shew, trombettista solista della big band della metà degli anni ’60 di Rich ha risposto: “No. Durante le prove aveva sempre avuto un batterista lì per leggere e suonare le parti  Buddy si limitava a sedersi e ascoltare la band,aveva una memoria eccezionale e gli bastava questa per capire il sound e il mood del brano da interpretare”

In un’intervista a Modern Drummer, Buddy ha detto  a proposito dell’esercitarsi e dello studio dello strumento: “Non dedico mai troppo tempo alla pratica e allo studio da solo, penso che sia un errore credere che più pratichi, meglio diventi. Puoi solo migliorare  Suonando. Puoi sederti in un seminterrato con una batteria e fare pratica sui rudimenti tutto il giorno, ma se non suoni con una band, non imparerai stile, tecnica e gusto e non imparerai come suonare per una band e con una band. E la pratica, oltre a ciò, è noiosa. Conosco insegnanti che dicono ai loro studenti di esercitarsi tre, quattro, sei ore al giorno,ma se non riesci a ottenere ciò che desideri dopo un’ora di pratica, non lo otterrai nemmeno in quattro giorni”

La tecnica di Rich, la velocità, l’esecuzione fluida e la precisione, è una delle più ambite nella batteria ed è diventata uno standard comune (ma chi sei?Buddy Rich?) La sua influenza si estese dal jazz alla musica rock e al jazz fusion. Ha influenzato generazioni di musicisti, Phil Collins ha dichiarato che smise di usare due grancasse e iniziò a suonare l’hi-hat dopo aver letto l’opinione di Rich sull’importanza dell’hi-hat. Il quotidiano ”The Independent” lo ha descritto come “Una sinfonia individuale dietro il kit” e “se fosse nella mia band, avrei 4 minuti di assoli di batteria all’inizio e alla fine di ogni canzone nella scaletta.” Nel 1980, Rich ricevette un dottorato onorario in musica dal Berklee College of Music.

Egli perfezionò uno stile basato sull’uso della coordinazione unito ad una strabiliante tecnica del tamburo rullante. Semplici figurazioni ritmiche vengono distribuite sui vari componenti della batteria, nonostante la velocità di esecuzione egli riusciva a non scadere nel puro tecnicismo grazie alla sua grande musicalità. Senza dubbio le sue fonti di ispirazione furono Chick WebbGene Krupa, che lo aiutò ai suoi esordi (Buddy Rich vinse una edizione dello “Slingerland Contest”, gara fra batteristi organizzata dal mitico Gene Krupa assieme alla fabbrica di batterie Slingerland) e del quale fu sempre grande amico.

KIT: Rich era conosciuto come  testimonial dei tamburi Ludwig, Slingerland e Rogers,a volte usava un rullante Fibes insieme a una batteria Slingerland. È passato in esclusiva a Ludwig tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80. Nel 1983,torna con un set Slingerland Radio King vintage degli anni ’40,che usò fino alla sua morte.

Il suo Kit  tipico includeva un 14 “× 24 “grancassa, un tom montato 9” × 13 “, due timpani da 16” × 16 “(con il secondo tom che di solito funge da portasciugamani) e un rullante 5,5” × 14 “. I suoi piatti erano tipicamente Avedis Zildjian: charleston New Beat da 14 “, ride medio da 20”, splash da 8 “, due crash da 18” (sottile e medio-sottile). A volte uno splash di 6 “e successivamente uno swish da 22”. Ha usato pelli Remo e bacchette Slingerland.  BUDDY RICH’S GREATEST PERFORMANCE “BLUES IN THE CLOSET” LENNY BRUCE INTRODUCE LA BAND NEL SUO SHOW

BIRDLAND PERFORMED BY THE BUDDY RICH BIG BAND

6 Settembre 2020

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